"C'era una volta un minutissimo pulcino bianco con un divertente ciuffo color viola in testa. Camminava per la strada, tenendo sulla spalla una piccola borsa rossa a forma di cuore, vuota. Si meravigliava egli stesso del proprio vagare. Non ricordava né da dove venisse, né da quanto tempo stesse camminando, e non sapeva ancora dove fosse diretto. Sentiva di dover proseguire alla ricerca di qualcosa che desiderava trovare. Ma non avrebbe saputo dire che cosa". Un fragile pulcino, un cuore da riempire e un viaggio, sulle tracce di un disegno ancora tutto da decifrare. Pochi gli elementi sui quali pian piano germoglia una favola, come il miracolo di un fiore che lento nasce sul ramo; una favola che nulla inventa ma che contempla la grandezza del Creato e fa del Mondo un luogo di meraviglia e stupore, da riscoprire con gli occhi di un bambino? anzi, di una creatura ancora più piccola: un buffo e tenero pulcino bianco con un ciuffetto viola in testa. Un racconto delicato, apparentemente semplice ma chiaramente ispirato da sentimenti ed emozioni autentiche, sincere, quelle di cui troppo spesso noi adulti fatichiamo a riappropriarci.